lunedì 9 gennaio 2017

SOCIETA' ITALIANA E PATRIOTTISMO. ITALIANI ALL'ESTERO. IL CASO DELLA BANDIERA STRAPPATA. A. GRANDI, Thailandia: «Hanno strappato la bandiera, arrestati due italiani», CORRIERE DELLA SERA, 9 gennaio 2017

Due italiani di 18 e 20 anni sono stati arrestati in Thailandia per aver strappato alcune bandiere. La notizia, inizialmente riportata dal sito del «Bangkok Post», confermata all'Ansa da fonti della polizia thailandese. I due ragazzi, Ian e Tobias, originari dell'Alto Adige, ripresi da un video mentre strappano i vessilli nazionali a Krabi, tra le mete turistiche più frequentate del Paese. Sui social network, il filmato che li ritrae di notte, per strada, immortalati mentre strappano alcune bandiere e ridono. Centinaia di migliaia di visualizzazioni, critiche e insulti da parte degli utenti thailandesi. E poi un altro video in cui i due, ripresi all'interno della stazione di polizia, chiedono scusa e spiegano che «in Italia la bandiera non è così importante».





L'arresto e le scuse
Tutto, secondo quanto riporta il sito «Bangkok Post» è accaduto sabato mattina, intorno alle 3.30. Un filmato immortala i due giovani per strada, a Krabi, mentre si dirigono verso il loro hotel, il Soi Maharaj 2. A un certo punto uno si ferma, strappa una bandiera appesa al muro. E l'altro poco dopo fa lo stesso con altre quattro. Le telecamere di sorveglianza immortalano il loro gesto, il video viene postato su Facebook da un utente, Anake Saranath, ed è allora che la polizia rintraccia i due italiani e li ferma. «Non sapevamo che ci fosse una legge che protegge la bandiera - ha detto Tobias ai media locali, secondo quanto riferisce «Bangkok Post» - Siamo molto dispiaciuti. Eravamo davvero ubriachi, amiamo i thailandesi e la loro cultura». Il filmato già dopo cinque ore aveva superato le 165mila visualizzazioni.
Compariranno davanti al tribunale militare
Secondo la legge locale, il gesto di strappare il vessillo nazionale, può essere punito con il carcere fino a due anni e una multa fino a 4mila Bath, poco più di 105 euro. Il caso è seguito dall'ambasciata italiana a Bangkok, che è in contatto con le famiglie dei due ragazzi, che compariranno davanti al tribunale militare di Surat Thani. La decisione del giudice è prevista per martedì.

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