sabato 31 marzo 2018

POLITICI SCOMPARSI. OLIVIERO DILIBERTO. S. LORENZETTO, Oliviero Diliberto: «Salvai la scrivania di Togliatti, da comunista viaggio sempre in seconda classe», CORRIERE.IT, 30 marzo 2018

Oliviero Diliberto non dà interviste dal 2013, «da quando la mia parte politica fu sconfitta disastrosamente», specifica. A maggior ragione non vorrebbe darne oggi, «visto che alle elezioni del 4 marzo è stata annientata». L’ex guardasigilli comunista è impietoso con sé stesso: «La mia generazione ha fallito. Il suo unico dovere morale è scomparire». 

FILOSOFIA POLITICA. GILLES DELEUZE E IL POTERE. G. DE MICHELIS, Lezioni di resistenza all’abbandono di sé, IL MANIFESTO, 31 marzo 2018

Il potere, secondo volume dei tre previsti del corso di Gilles Deleuze su Foucault del 1985-86 (trad. di Marta Benenti e Marta Caravà, ombre corte, pp. 388, euro 29), raccoglie le lezioni di Deleuze attorno al «secondo asse» del pensiero foucaultiano. Si tratta di uno snodo fondamentale non solo del corso, ma dell’intera lettura di Deleuze, che anticipa in modo sorprendente le interpretazioni successive alla pubblicazione dei Corsi: è infatti all’interno di queste lezioni, che cominciano dal «passaggio al potere» di Foucault e si concludono col «fuori del potere» (l’asse «greco» della soggettivazione), che avvengono quegli slittamenti che preparano la comprensione del terzo asse, relativo alla soggettivazione.

IDEE PER LA SINISTRA. INTERVISTA CON A. HONNETH. DA IL MANIFESTO, 31 marzo 2018

http://kikukula2.blogspot.it/2018/03/scuola-di-francoforte-oggi-intervista.html

mercoledì 28 marzo 2018

ELEZIONI 2018. LA VITTORIA DEL M5STELLE A POMIGLIANO D'ARCO. F. GRIGNETTI. Con i disperati di Pomigliano “Abbiamo fatto la rivoluzione Salvini è il male minore”, LA STAMPA, 27 marzo 2018

«Con il voto abbiamo fatto la rivoluzione. Ora speriamo che non ci deludano». Pomigliano d’Arco, la città di Luigi Di Maio, è una roccaforte grillina. Qui il movimento ha raccolto quasi il 70% dei voti. «Percentuali bulgare», racconta Francesco, circa 50 anni, sindacalista Fiom, operaio, ex comunista, oggi grillino. Ecco, la rivoluzione del voto qui dove fino a dieci anni fa c’erano grandi fabbriche e una forte classe operaia, c’è stata. Ma ora che governo si aspetta? «Ok, dovranno fare accordi in Parlamento. Per me, che vengo da sinistra, e certo non cambio idea su Salvini, ben venga anche lui. Purchè si tenga fede al principio dei principi: nessuno resti solo».  

ELEZIONI 2018. POLITICHE FISCALI DEI PARTITI VINCENTI. S. LEPRI, Evasione fiscale punto debole di Lega e 5stelle, LA STAMPA, 28 marzo 2018

Su come meglio abbassare le tasse, Lega e M5S in campagna elettorale sono apparsi distanti. Ma per altri versi quanto al fisco sono vicini. Entrambi intendono demolire parecchi strumenti esistenti per la lotta all’evasione. In altri momenti, le frasi pronunciate ieri da Padoan a un convegno della Guardia di Finanza sarebbero state classificate come retorica di rito da parte di chi occupa quella carica: occorre «respingere ogni tolleranza verso l’evasione fiscale» poiché «il rispetto delle regole aiuta ad accrescere la fiducia reciproca fra Stato e cittadini».  

lunedì 26 marzo 2018

EDUCARE ALLA MEMORIA. PROCESSO RUBY. REDAZIONE, «Ruby ter», Berlusconi a processo con altre quattro «olgettine», CORRIERE.IT, 26 marzo 2018

Silvio Berlusconi è stato rinviato a giudizio, ancora una volta, a Milano, per il caso Ruby ter. Lo ha deciso lunedì il gup Maria Vicidomini che ha mandato a processo anche 4 `olgettine´ nel filone con al centro i versamenti più recenti dell’ex premier alle giovani e i reati di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza.

venerdì 16 marzo 2018

GRILLO E LA FINE DEL LAVORO. S. ROSSINI, Beppe Grillo, cioè un filosofo, L'ESPRESSO, 16 marzo 2018

“Una società evoluta è quella che permette agli individui di svilupparsi in modo libero, generando al tempo stesso il proprio sviluppo. Per fare ciò si deve garantire a tutti lo stesso livello di partenza: un reddito, per diritto di nascita. Soltanto così la società metterà al centro l’uomo e non il mercato”. Dal blog di Beppe Grillo il 14.3.2018.

LA SCOMPARSA DEGLI INTELLETTUALI. M. FOIS, Nel nostro deprimente Paese, il vero intellettuale ha perso, L'ESPRESSO, 14 marzo 2018

L'intellettuale non può deontologicamente essere simpatico al potere in corso. Mi spingerei fino a dire che uno dei compiti dell’intellettuale è di rappresentarsi, in automatico, come antagonista. Come figura che non cede al ricatto della consolazione, della lamentela, del luogo comune, del consenso.


POLITICA E VIOLENZA. CASO MORO 40 ANNI DOPO. P. BIONDANI, Sequestro Moro, cosa ci faceva il boss in via Fani? Una foto può riaprire il caso, L'ESPRESSO, 15 marzo 2018

Il mistero di una foto. Scattata in via Fani il 16 marzo 1978, poco dopo il sequestro di Aldo Moro e l’eccidio della scorta. Un’immagine scomparsa dal palazzo di giustizia di Roma. E ritrovata in copia a Perugia. Una foto che potrebbe dare un volto e un nome a uno dei colpevoli che da 40 anni restano impuniti. E riscrivere uno dei capitoli più tragici della nostra storia. Perché l’uomo della foto non è uno dei brigatisti già identificati e condannati: assomiglia terribilmente a un mafioso della ’ndrangheta. Un boss di alto rango, che scambiava favori sporchi con un militare dei servizi segreti. Una foto collegata ad altri misteri: la presenza in via Fani di due sconosciuti, in moto, armati di almeno un mitra che ha sparato. E il recente ritrovamento in Calabria di due mitragliette skorpion, che i boss più potenti della ’ndrangheta collegavano proprio al caso Moro.




POLITICA E VIOLENZA. CASO MORO 40 ANNI DOPO. F. MARCONI, Sequestro Moro, le Br hanno sempre mentito, L'ESPRESSO, 15 marzo 2018

A quarant’anni da quei 55 giorni che hanno sconvolto l’Italia, 
il Caso Moro rimane ancora avvolto nel mistero. Non sono bastati cinque processi, sette commissioni parlamentari, decine di inchieste giornalistiche e opere storiografiche, 
per elaborare una ricostruzione del rapimento, del sequestro 
e della morte del presidente della Democrazia Cristiana, 
che faccia definitiva chiarezza.


venerdì 9 marzo 2018

MOBILITA' SOCIALE IN ITALIA. S. INTRAVAIA, Scuola e università non bastano, ascensore sociale fermo in Italia, LA REPUBBLICA, 9 marzo 2018

Ascensore sociale fermo, oltre che all'università, anche a scuola in Italia. A sostenerlo è l’Ocse – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico – che conta decine di paesi aderenti in tutti i continenti. Nel nostro Paese, la quota di quindicenni “provenienti da ambienti svantaggiati” capaci comunque di ottenere buoni risultati nel Pisa 2015 – il Programma di valutazione internazionale delle competenze degli studenti in lettura, matematica e scienze – è inferiore alla media Ocse e sotto il dato delle principali nazioni europee. Segno che la scuola italiana non riesce a fare abbastanza per gli alunni provenienti da ambienti deprivati. All’estero le cose vanno meglio. Basta scorrere i dati forniti dall’istituto con sede a Parigi nell’ultimo report (dal titolo Resilienza scolastica) messo a curato da quattro autori italiani: Tommaso Agasisti, Francesco Avvisati, Francesca Borgonovi e Sergio Longobardi. 

ELEZIONI 2018. ELETTI IN UMBRIA. LA REPUBBLICA, 7 marzo 2018

RegioneCamera/SenatoPartito/CoalizioneEletto
UMBRIACAMERAFRATELLI D’ITALIAEmanuele Prisco
UMBRIACAMERALEGARiccardo Augusto Marchetti
UMBRIACAMERALEGAVirginio Caparvi
UMBRIACAMERAFORZA ITALIARaffaele Nevi
UMBRIACAMERAFORZA ITALIACatia Polidori
UMBRIACAMERAPDAnna Ascani
UMBRIACAMERAPDWalter Verini
UMBRIACAMERAM5STiziana Ciprini
UMBRIACAMERAM5SFilippo Gallinella
UMBRIASENATOFDIFranco Zaffini
UMBRIASENATOLEGADonatella Tesei
UMBRIASENATOLEGALuca Briziarelli
UMBRIASENATOFORZA ITALIAFiammetta Modena
UMBRIASENATOPDNadia Ginetti
UMBRIASENATOPDLeonardo Grimani
UMBRIASENATOM5sStefano Lucidi

ELEZIONI 2018. FLUSSI ELETTORALI. REDAZIONE, Elezioni, il 35% di chi nel 1987 votò Pci oggi sceglie Cinquestelle, LA REPUBBLICA, 9 marzo 2018

La metamorfosi è stata lenta, inesorabile e ora anche provata. Gli elettori che nel 1987 hanno votato Partito Comunista, alle scorse elezioni hanno eletto in buona parte il Movimento Cinque Stelle, il 35% degli elettori ha voluto così.


Il 32% è rimasto fedele al Partito Democratico. A votare Liberi e Uguali è stato un più piccolo 10%, la Lega è stata scelta dal 9 per cento, Potere al Popolo dal 5% e il restante 9% si è sparpagliato fra altri partiti.



mercoledì 7 marzo 2018

ELEZIONI 2018. MONTERAPPOLI RESISTE. REDAZIONE, Elezioni politiche 2018, a Monterappoli Potere al Popolo e Liberi e Uguali superano il 16%, IL TIRRENO, 7 marzo 2018

EMPOLI. Una enclave rossa in un comune politicamente ridisegnato dall'ultima tornata elettorale. A Monterappoli la vera sorpresa, il che è tutto dire, è stata l'affermazione della sinistra. Di quei partiti che si sono collocati oltre il Pd. Qui tra Potere al Popolo e Liberi e Uguali i voti hanno superato il 16%. La prima forza, che è nata solo tre mesi fa e che a livello comunale si è attestata al 2,6%, ha raggiunto quota 8,5%. Mentre il partito di Pietro Grasso ha fatto poco peggio, ottenendo il 7,8% delle preferenze (continua)



http://iltirreno.gelocal.it/empoli/cronaca/2018/03/07/news/leu-e-potere-al-popolo-sopra-il-16-sulle-colline-di-empoli-resiste-il-rosso-1.16560467?ref=fbfti

lunedì 5 marzo 2018

EDUCARE ALLA MEMORIA. ELEZIONI 2018. RISULTATI. COME NEL 1994 MOLTI ITALIANI VOTANO AL CONTRARIO OPPURE...

"Nelle Marche spicca Macerata, dove la Lega risulta in testa nell'uninominale della Camera a un mese dalla tentata strage razzista di Luca Traini, che a suo tempo era candidato proprio per il Carroccio." (M. Rubino, Elezioni Politiche 2018, M5s sfondano al Sud: verso il cappotto in Sicilia e Sardegna, La repubblica, 5 marzo 2018)